Precedentemente abbiamo visto il moto browiano aritmetico definitivo nel seguente modo :
- un processo continuo
- incrementi stazionari distribuiti secondo una normale con media uguale a zero e varianza pari all'ampiezza dell'intervallo
Perché introdurre il moto browiano geometrico ?
Si ha la necessità di passare ad un moto browniano geometrico, in quanto il moto browniano artimetico ha vari problemi :
1) primo problema : per quanto riguarda la modellizzazione finanziaria, cioè procedendo per incrementi additivi, anche se partissi da un processo iniziale relativamente alto con un tempo sufficientemente ampio, siccome la varianza è proporzionale al tempo che trascorre, potrei avere valori negativi. Se gli do sufficientemente tempo, tutte le traiettorie che via via posso generare, hanno varianza potenzialmente più grandi e quindi è possibile che vadano al negativo. Già questo ci fa capire che questo modello non è adeguato per analizzare i prezzi in quanto può generare prezzi negativi e questo non corrisponde alla situazione realistica.
2) secondo problema : quando rapportiamo i prezzi di beni o di stock, non ragioniamo in termini additivi ma in termini di
tasso di incremento. In quanto :
Nota bene
Quello che conta dal punto di vista della interpretazione finanziaria non è l'incremento assoluto del prezzo ma quello dell'incremento relativo.
A noi ci interessa un modello moltiplicativo, il nostro obiettivo è quello di passare da una forma additiva → ad una forma moltiplicativa, cioè da un moto bowniano aritmetico :
Ad un moto browniano geometrico:
In termini differenziali otteniamo che :
Oltre alle differenze concettuali e del tipo di modello da applicare sul prezzo, i due processi variano anche per quanto riguarda la distribuzione:
- In ABM(Arithmetic Brownian Motion) abbiamo che la distribuzione del prezzo è normale, in quanto la sommatoria di tante normali date dagli incrementi di prezzi che sono distribuiti normalmente.
- In GBM(geometric brownian motion) avendo che il differenziale del prezzo non è più una sommatoria di variabili normali, ma è uguale al prodotto del prezzo per l'incrmento di Wiener.
Con questa proprietà risulta come una somma di logaritmi e il logaritmo dell'incremento è normale cioè se :
Se il logaritmo naturale della variazione di prezzo tende ad una normale allora → prezzo è log-normale. Abbiamo risolto i due problemi iniziali, cioè :
1) problema dei prezzi negativi
2) problema dell'interpretazione degli incrmeenti
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